[Resi: -15%] Connect 120 Radio internet

Per capire cosa offre un piccolo impianto di questo genere bisogna vederlo e provarlo. Qualità eccelsa sia a livello costruttivo, legno e plastica di qualità. Display luminoso, risoluto a colori, con visibilità del logo in base alla stazione che stiamo ascoltando. Web radio, grazie al wi-fi potremmo ascoltare la radio di tutto il mondo con suddivisione in categoria. Funzione Bluetooth e Lettore Usb con il media player integrato. Telecomando in dotazione molto comodo e funzionale Prodotto che convince a un prezzo molto valido

PREMESSA Il nuovo modello Auna Connect 120 che ha caratteristiche simili al 150 ma un design che consente una stereofonia più ampia e soprattutto è adesso compatibile anche con la tecnologia Bluetooth. Acquistare un ricevitore radio standalone oggi può sembrare ad alcuni anacronistico, ma se si guardano le caratteristiche di questo ricevitore e soprattutto se si comprende come il media radiofonico sia oggi uno di quelli che ha mantenuto maggiormente il passo con i tempi capirete perché quello che vado a descrivervi e che potete visionare nel video che ho prodotto sia un prodotto all’avanguardia pur mantenendo un design classico. COSA TROVERETE NELLA CONFEZIONE L’imballo, una scatola bianca minimalista contiene: -Il radio ricevitoreAuna Connect 120 -L'alimentatore con attacco a jack -Il telecomando (con batteria CR2032 inclusa) -Un cavo jack 3,5 m/m per connetterlo eventualmente ad un amplificatore esterno tramite porta Line Out o collegarlo ad una altra fonte audio tramite ingresso Aux -Un buon manuale multilingue LA PROVA Iniziamo con la descrizione dell’apparecchio: il ricevitore, un parallelepipedo con dimensioni in mm 300L 120H 140P (160P con antenna) e con un peso di 1840g (sensibilmente più leggero rispetto all’Auna 150 sebbene più grande), quello che sto provando ha lo chassis ed il frontalino nero, al centro del frontale è presente il display a colori TFT da 2.8 pollici (non touch sebbene presenti icone molo stile iOS) e nella parte sottostante sono presenti i pulsanti di comando e la manopola per volume e navigazione menù, gli speaker potenti e brillanti in tutta la gamma sonora sono posizionati ai due lati. Alla prima accensione l’apparato mi ha richiesto (in inglese) se volevo utilizzare il wizard setup ovvero la configurazione guidata e pensando fosse la soluzione migliore ho accettato, imparando subito che le varie selezioni possono essere effettuate dal pannello frontale molto semplicemente utilizzando il selettore rotante frontale che può essere premuto per confermare le scelte. A questo punto dopo una rapida selezione del fuso e del formato orario ha iniziato la ricerca delle connessioni internet wifi proponendomele a schermo. Ho selezionato la mia rete domestica e quindi confermato l’accesso tramite chiave wpa2, la radio propone per default la connessione tramite pressione del tasto wps ma non essendo vicino al router ho premuto skip wps e mi sono trovato in una schermata per l’immissione semplice dei caratteri della chiave wpa2 (nel video si nota piuttosto bene, ma ovviamente ho tagliato l’immissione del codice). A differenza della 150, la radio non possiede ingresso network standard per connetterla con cavo ethernet pertanto è fondamentale una rete wireless domestica. La configurazione delle radio internet ha poi continuato in automatico trovando e catalogando le stazioni mondiali da un server centralizzato, tale funzione è strabiliante, migliaia di canali a disposizione classificati per paese, genere musicale, fama dell’emittente e anche podcast (tutte le informazioni su qualità audio, brano in ascolto, descrizione del canale sono disponibili premendo il pulsante info sia dal ricevitore che da telecomando). Il fatto che inoltre il firmware del ricevitore sia aggiornabile ci tutela da eventuali futuri cambi di server di indicizzazione Ho poi selezionato tramite il pulsante MODE, che permette di passare tra le varie modalità di ricezione, la radio DAB e ho scoperto che nella mia città (Genova) al momento si ricevono, dopo aver estratto l’antenna telescopica (lunga alla massima estensione 70 cm) una trentina di canali (gli stessi se non meno di un anno fa, sembra che per adesso in Italia non si stia investendo troppo su tale sistema di trasmissione) suddivisi per broadcaster e per ciascuno spesso esistono diverse tipologie (rock, soft, talk, ecc). Ovviamente ci sono tutti i network nazionali ed altri locali discretamente famosi ed interessanti. Inutile dirvi che l’ascolto in tecnologia dab è praticamen